Cos’è in grado di raccontare un oggetto di sé?
I nostri sensi ce ne restituiscono l’aspetto, la dimensione, la forma, il colore, tuttavia esistono molte informazioni invisibili ai nostri occhi che possono essere svelate grazie alla ricerca.
La mostra temporanea “Archeologia Invisibile” racconta proprio questo: rivela infatti come la chimica, la fisica, la radiologia e altre discipline scientifiche possono lavorare a fianco dell’egittologia per restituire preziose informazioni sui reperti della collezione, su chi li hai creati, sul loro uso, sul loro ritrovamento e sulla loro conservazione.
Abbiamo intervistato i ricercatori, i curatori e i restauratori per conoscere più da vicino come avvengono gli studi e le analisi su oggetti prodotti migliaia di anni fa, spesso fragili e delicatissimi. Guarda qui tutte le interviste!
L’ultimo video inedito di questa serie sarà pubblicato in occasione della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori nell’ambito delle Finestre sulla ricerca. Il 27 novembre chi avesse altre domande e curiosità può chiacchierare direttamente con il curatore Enrico Ferraris, Dipartimento Collezione e Ricerca del Museo Egizio sarà disponibile per la live chat dalle 11 alle 13 > Collegati qui!