Tra mare e vulcano, la ricerca che valorizza il territorio guardando lontano
Visiteremo l’isola Lachea, la più grande fra le isole dei Ciclopi, di origine vulcanica, legata alle prime eruzioni sottomarine nel golfo di Acitrezza, risalenti a circa 500.000 anni fa.
Secondo la leggenda, l’origine è da imputare ai massi lanciati da Polifemo contro la nave di Ulisse, narrata ne “L’odissea” di Omero.
Dal 1998 l’Isola, di proprietà dell’Università di Catania, è Riserva Naturale Integrata e l’Università è impegnata nel preservare e studiare la fauna, tra cui spicca un particolare tipo di lucertola,
la “Podarcis siculus ciclopica”, e la flora locale, anche sottomarina. Sulla parte sommitale dell’Isola è situato il Museo della Stazione Studi sul Mare dell’Isola Lachea, che ospita una vasta collezione di avifauna e di fauna marina e terrestre, un erbario e una collezione di formazioni geologiche, mineralogiche e reperti archeologici rinvenuti sul territorio.
E se l’Isola Lachea è di natura vulcanica non possiamo non spostarci sul vulcano per eccellenza, l’Etna, dove a quota 1735, in uno scenario quasi lunare, opera l’osservatorio Serra La Nave dell’INAF, dove vedremo i prototipi del telescopio Cherenkov Astri-Horn e le attrezzature che quotidianamente i ricercatori dell’INAF utilizzano per le loro ricerche osservative.
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