L’archivio ViBiA e l’identificazione delle vittime delle Fosse ardeatine: da Attilio Ascarelli al DNA
A cura di Laura Vagni
Il 26 luglio 1944 iniziano le operazioni di esumazione e identificazione dei corpi e di ricomposizione delle salme delle Fosse Ardeatine, coordinate dal professor Attilio Ascarelli. Il lavoro della sua équipe ha reso possibile il riconoscimento di 326 delle 335 vittime.
Il Museo storico della Liberazione ha sviluppato la piattaforma virtuale ViBiA (Virtual Biographical Archive) un archivio virtuale dedicato alle vittime della strage delle Fosse Ardeatine. L’Università di Macerata è tra i partner del progetto, finalizzato alla creazione di una piattaforma documentale sperimentale, si propone come un modello descrittivo innovativo per lo studio delle stragi. Si tratta di un applicativo web based, che a ogni singola vittima attribuisce un dossier virtuale, che ne raccoglie i dati biografici e abbina le immagini digitalizzate provenienti da luoghi di conservazione diversi.
(Alle ore 17:00 – inaugurazione della Mostra)