Conseguenze dell’uso di cannabis durante la gravidanza
Talk a cura di Valeria Serra (Dipartimento di Scienze biomediche di UNICA).
Racconta Valeria Serra, assegnista del Dipartimento di Scienze Biomediche: Il suo laboratorio ha sviluppato un modello animale per studiare gli effetti dell’uso di cannabis durante la gravidanza e scoperto che produce deficit nella elaborazione delle informazioni sensoriali nella prole preadolescente. Deficit di questo tipo sono osservati in diversi disturbi dello sviluppo cerebrale, come l’autismo, l’ADHD e la schizofrenia.
Qui hanno scoperto che una delle cause alla base di questi deficit è un cambiamento nella comunicazione tra le cellule all’interno dei circuiti di ricompensa del cervello. Questo progetto enfatizza l’importanza di comprendere gli effetti dell’esposizione prenatale alla cannabis. In molti paesi (come gli Stati Uniti) le restrizioni sulla cannabis stanno diminuendo, l’uso ricreativo è in aumento e l’errata applicazione come terapia per la nausea e altri problemi durante la gravidanza stanno diventando più comuni. Il progetto mira a identificare il meccanismo cellulare che produce questo cambiamento.
Il Melis Lab ha già scoperto che l’esposizione alla cannabis in utero è un fattore di rischio per il neurosviluppo dei disturbi mentali e la ricerca sui meccanismi specifici portata avanti dal gruppo di ricerca di UniCa mira a fornire nuove conoscenze sui possibili bersagli su cui testare il successo di un possibile intervento terapeutico.
Foto: Aditya Romansa @adroman/Unsplash