Studiare mente e cervello per rendere dispositivi e sistemi centrati sul proprio utente in un contesto reale: su questo presupposto si basano l’ergonomia cognitiva e la neuroergonomia.
Nello specifico, chi parla stasera si occupa di tali discipline in ambito di robotica biomedica (chirurgica, riabilitativa, protesica, assistiva), lavorando tra ricerca e design per superare limitazioni permanenti, temporanee o situazionali che una persona può esperire nella propria quotidianità.
Non è richiesta la prenotazione.