Laboratorio sul calco in gesso “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori”
Realizzazione di sculture in gesso da prototipi del Museo di Archeologia dell’Università di Pavia. Un’esperienza di qualità e un’opportunità di apprendimento aperta a tutti, alla scoperta delle nostre radici storiche, sotto la guida esperta del restauratore prof. Mario Colella.
I partecipanti avranno l’opportunità di vivere un ‘occasione speciale per apprendere una particolare tecnica artistica e conoscere il patrimonio storico artistico del Museo di Archeologia, nella cornice di una ricca Gipsoteca che raccoglie calchi in gesso degli inizi del Novecento.
Il pubblico potrà assistere alla realizzazione della creazione dell’opera.
Quattro gli appuntamenti in programma, ciascuno dei quali potrà ospitare fino a un massimo di 14 partecipanti:
Lunedì 20 settembre dalle ore 15 alle 17
Giovedì 23 settembre dalle ore 15 alle 17
Lunedì 27 settembre dalle ore 15 alle 17
Giovedì 30 settembre dalle ore 15 alle 17
Cortile delle Magnolie – Palazzo Centrale dell’Università, accanto al Museo di Archeologia
La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili. Info e iscrizioni: museo.archeologia@unipv.it
In ottemperanza ai vigenti decreti legge per il contenimento della pandemia Covid-19 l’accesso all’evento è consentito solo in possesso di certificazione verde (Green Pass).
Organizzatore
L’Università degli Studi di Pavia è un’università statale italiana fondata nel 1361. È fra le più antiche del mondo.
Venue
825 e 1361: queste due date segnano l’inizio dell’Università di Pavia, l’Ateneo più antico della Lombardia e uno dei più antichi d’Europa. All’825 risale il capitolare dell’imperatore Lotario che costituì a Pavia la scuola di retorica per i funzionari del regno; lo Studium Generale fu invece fondato da Carlo IV nel 1361: una scuola giuridica e letteraria di grande rinomanza, che richiamava studenti da tutt’Europa.
Tra i periodi di maggior fama dell’Università di Pavia, il XVIII secolo, con la radicale riforma Maria Teresa e Giuseppe II d’Asburgo. Molti i docenti famosi dal naturalista Lazzaro Spallanzani, al matematico Gerolamo Cardano universalmente noto per i contributi all’algebra e alla meccanica (il giunto cardanico), al matematico Lorenzo Mascheroni, al fisico Alessandro Volta che fu docente di Fisica Sperimentale, Rettore dell’Ateneo e inventore della pila elettrica, al medico Antonio Scarpa iniziatore della Chirurgia moderna. Tra i grandi maestri dell’età napoleonica, Vincenzo Monti e Ugo Foscolo che nel 1809 tenne a Pavia la famosa prolusione Dell’origine e dell’ufficio della letteratura. Molti i medici illustri, come Carlo Forlanini, inventore del pneumotorace per la cura della tisi polmonare e Camillo Golgi, Nobel per la Medicina nel 1906. Accanto a Golgi, altri due docenti dell’Università di Pavia sono stati insigniti del premio Nobel: il chimico Giulio Natta e il fisico Carlo Rubbia.
Oggi l’Alma Ticinensis Universitas di Pavia offre, nelle due sedi di Pavia e Cremona, 2 facoltà, 18 dipartimenti e 85 corsi di laurea.