Attraverso l’uso di un microscopio elettronico a scansione, siamo in grado di osservare materiali organici (cellule, virus, foglie, insetti, farmaci, polimeri, ecc.) e inorganici (nanocompositi, microcircuiti, catalizzatori, ecc.) fino a un ingrandimento di un milione di volte. Questa tecnica permette di studiare i nanomateriali in diversi campi come la medicina, la geologia, la produzione di energia, i microdispositivi, lo studio di insetti e del particolato atmosferico fornendo un contributo essenziale allo sviluppo delle conoscenze
Referente/i:
Dott. Alessandro Di Michele