Il mio viaggio cominciò mirando il cielo stellato

A cura di Silvia Casu, Elena Vacca.

In un mondo diviso e pieno di barriere geografiche, politiche e culturali, il cielo è forse una delle poche realtà democraticamente patrimonio di tutti, privo naturalmente di confini e dunque “universale”. Il cielo da sempre ispira poeti e scienziati, spinge alla contemplazione e alla ricerca di una libertà che in terra, per molti, è difficile da conquistare. Inizia così un viaggio letterario e umano verso un mondo nuovo in cui vengono riposti desideri e speranze. Le emozioni accompagnano ogni viaggiatore, si susseguono di miglio in miglio e, mentre è necessario orientarsi con la luna e gli astri per comprendere la posizione in mare, nel cuore di ognuno si alternano stati d’animo che non possono conoscere misura ma possono trovare nelle parole la loro espressione per essere riconosciuti dagli altri e negli altri. Tutti i viaggiatori mettono a confronto attraverso le parole quel che sentono e i loro sogni. La ricerca costante della propria posizione nel mondo, sia dal punto di vista fisico che emotivo, conduce la doppia narrazione di questo laboratorio che vede insieme dispiegarsi il cielo e il mare, il primo libero da muri, il secondo con confini fluidi come le emozioni.

Prendendo spunto dal libro “Sotto lo stesso cielo” di Roberto Piumini e Stefano Sandrelli, il laboratorio di navigazione astronomica e poetica comprenderà una parte scientifico-divulgativa a cura della Dottoressa Silvia Casu e una parte narrativa e poetica a cura della Dottoressa Elena Vacca.”

I bambini saranno parte attiva del laboratorio in quanto parteciperanno con i loro elaborati poetici e grafici alla creazione di un libro di viaggio astronomico immaginario.