Interventi di conoscenza e cura del verde a scuola: giocando impariamo a scoprire la macchia mediterranea
PREMESSA
Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità il contrasto ai cambiamenti climatici (CC) rappresenta la più importante sfida del XXI secolo e implica l’identificazione di politiche inter-settoriali di mitigazione dei CC con benefici per la salute immediati e a medio-lungo termine. Le ricadute positive sulla salute di molte misure di mitigazione, possono aiutare ad affrontare priorità sanitarie globali quali la riduzione dell’incidenza delle malattie respiratorie e cardiovascolari. Interventi sul verde urbano, come alberature stradali, giardini pubblici e privati, parchi, tetti e pareti verdi, (giardini verticali), orti urbani, rappresentano strumenti per prevenire e contrastare gli effetti del CC nelle città. Promuovere la salute tramite azioni comunicative ed educative, rappresenta uno strumento importante per costruire consapevolezza e responsabilizzazione civica nella riappropriazione attiva dei luoghi. Si potrà così contribuire ad un cambiamento positivo nella percezione complessiva del rapporto uomo-vegetazione.
OBIETTIVO
Nel corso dell’iniziativa “Notte Europea dei Ricercatori, Sharper 2022” verranno presentati gli interventi di conoscenza e cura del verde elaborati durante la manutenzione dei giardini effettuata nella scuole d’infanzia e primaria “Orestano”. È stato realizzato in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo Palermo e l’Istituto per le Tecnologie Didattiche (ITD) del CNR un album con 20 schede educative sulle piante della macchia mediterranea piantumate presso la scuola. L’album utilizza la tecnologia della Realtà Aumentata (AR)inquadrando il QR-CODE presente negli album, viene riprodotto un video educativo su pianta e salute. L’album ha lo scopo di sperimentare un intervento di promozione della salute nelle scuole, sviluppando percorsi e strumenti interdisciplinari, nell’intento complessivo di indurre effetti positivi sia sulla salute che sull’ambiente.
Organizzatore
L’ Istituto di Farmacologia Traslazionale (acronimo: IFT) è stato istituito nel 2010. La cosiddetta “Farmacologia Traslazionale”, è considerata una delle frontiere più interessanti nella ricerca biomedica. La missione dell’ IFT è quella di accelerare il processo di trasferimento delle scoperte della ricerca di base in biologia e medicina in nuovi strumenti diagnostici e terapeutici. A tal fine le attività dell’ IFT sono focalizzate su un ampio spettro di indagini precliniche e traslazionali volte alla comprensione dei complessi meccanismi di malattia e delle relative azioni di terapia mirata, con una particolare attenzione al cancro e alle patologie neurodegenerative.
Venue
Le attività si svolgeranno presso il Campus Universitario, nel piazzale di fronte l’Edificio 8, presso l’Edificio 19, presso l’Edificio 14 (DARCH) e presso l’Edificio 18 (ATeN).
