EU CORNER – Europa>Territori>cittadini: i progetti Vitality e Marie Curie
A cura di Angela Cossiri, Carla Danani, Guido Maria Giglioni, Jessica Piccinini e EUROPE DIRECT – Regione Marche
Dalle ore 17:00.
Qui è possibile incontrare e conoscere il lavoro dei ricercatori Marie Skłodowska-Curie e del progetto Ecosistema Vitality (spoke 7 SAFINA -Smart solutions and educational programs for anti-fragility and inclusivity) e avere risposte su politiche, programmi e priorità dell’UE, anche a sostegno della ricerca.
Marie Therese Maeder: Promising Images of Love – The Mediatisation of Values and Norms in Religious and Secular Wedding Narratives (http://promising-images.eu/)
– Susana Borras Pentinat: CLIMOVE – gender CLImate Migration: innOvatiVe European Union socio-legal avenues (https://www.climove.eu/)
– Tommaso De Robertis: JOPHIL – Re-orienting the foundations of ‘new science’: John Philoponus and the modern theories of space and void (1520-1604)
Video interviste ai Work Package leader del progetto “Vitality”:
- Prof.ssa Arianna Taddei, WP 1 “Solutions and models to support independent living, training and well-being of vulnerable people and communities”
- Prof.ssa Silvana Colella, WP 2 “Economy, industries and culture for active elderly people”
- Prof.ssa Pamela Lattanzi, WP 3 “Industrial value chains with high potential growth and social innovation”
- Prof.ssa Elisabetta Michetti, WP 4 “Tools and solutions for technology transfer”
Organizzatore
Il centro EUROPE DIRECT REGIONE MARCHE è membro della rete Europe Direct in Italia, che a sua volta fa parte di una famiglia di centri a livello europeo.
I centri EUROPE DIRECT rendono l’Europa accessibile ai cittadini sul territorio e consentono loro di partecipare a dibattiti sul futuro dell’UE.
La rete è gestita dalla Commissione europea.
Puoi contattarci per rivolgerci domande su politiche, programmi e priorità dell’UE e partecipare ad eventi sul futuro dell’Unione.
Tutti i nostri servizi sono gratuiti per i cittadini.
Venue
INDIRIZZO – Via Gramsci | Costruito tra il 1934 e il 1939 su progetto dell’architetto Cesare Bazzani, il palazzo è di proprietà delle Provincia che ad esso ha sempre riservato una particolare attenzione nella manutenzione e del decoro sia per la posizione urbanistica dell’immobile ma anche per il suo valore storico ed architettonico.