Dal restauro della meridiana globulare del Castello D’Albertis ai laboratori per conoscere la cartografia
Per scandire il tempo durante le sue soste sulla terraferma, tra le torri, le logge e le terrazze della sua dimora, il Capitano D’Albertis si è costruito 10 orologi solari dalle più svariate forme. Un linguaggio appassionante e misterioso, che richiede, per l’esecutore, conoscenze astronomiche e matematiche, oltre che doti artistiche ed estro letterario. Sono oltre 100 in tutto il mondo le meridiane costruite dal Capitano. Una, di forma globulare, che a prima vista sembra un mappamondo, è stata recentemente restaurata ed è diventata lo spunto per la progettazione di laboratori didattici e attività di educazione al patrimonio per conoscere la cartografia nautica.
Interventi di Rossana Parigi (Restauratrice), Maria Camilla De Palma (Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo), Simonetta Maione (Servizi Educativi dei Musei Civici di Genova), Ilaria Ferrando (Laboratorio di Geomatica, DICCA, Università degli Studi di Genova), Istituto Idrografico della Marina
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