Biopolimeri e bioplastiche – Se non ora, quando?
L’ITS Ruju (Ref.Prof. Marco Paolini) ripercorre la collaborazione con UNISS proponendo alcuni exhibit scientifici in ambito biochimico, tra cui la sintesi di biopolimeri a partire da materiali ecosostenibili come l’amido di mais.
Utilizzando materie prime rinnovabili gli studenti hanno messo a punto bioplastiche totalmente o parzialmente biodegradabili. Le sfide affrontate sono state varie e diverse tra loro, una per tutte: riuscire ad ottenere materiali con caratteristiche meccaniche che ne giustificassero l’utilizzo. Supportati dalla collaborazione con l’Università per riflettere sui cambiamenti climatici e sull’utilizzo consapevole delle risorse naturali, gli studenti hanno vinto la sfida e testato la biodegradabilità dei materiali ottenuti. Gli exhibit e i materiali presentati sono il risultato di queste attività laboratoriali.
Organizzatore
L’ateneo ha sede principale a Sassari, ed ha attivato corsi anche ad Alghero, Olbia, Nuoro e Oristano, con una popolazione di circa 13.000 studenti.
Con i suoi 10 dipartimenti e gli oltre 650 docenti provenienti dagli atenei di tutta l’Italia, l’Università di Sassari offre formazione in presenza e a distanza (e-learning e teledidattica) sia in campo umanistico che scientifico.
L’offerta formativa è ampia e variegata: lauree triennali, lauree magistrali, di cui due internazionali, master, scuole di specializzazione e corsi di dottorato di ricerca.
L’ateneo conta su oltre 40 centri di ricerca interdisciplinari e 12 biblioteche, presentando un’ampia scelta per il praticantato nelle discipline mediche, vanta rapporti di cooperazione con circa 500 Università che partecipano al Programma Erasmus.
Venue
Lo spazio d’Ateneo che raccoglie aule della didattica e biblioteca Antonio Pigliaru.