Quo vadis? Vegetali e Cambiamenti climatici
La natura e l’intensità di molte attività umane si sono trasformate negli ultimi decenni, aumentando notevolmente. Queste attività hanno avuto e continuano ad avere un forte impatto sugli ecosistemi terrestri e acquatici e sugli organismi che li popolano. Il sovrasfruttamento delle risorse ambientali, l’inquinamento, lo sviluppo agricolo e industriale hanno costi che il nostro pianeta stenta ormai a sostenere. Anche il riscaldamento globale, dovuto a un’alta concentrazione di CO2 e di altri gas serra nell’atmosfera, è fortemente legato alle attività antropiche.
I vegetali sono in grado di registrare i cambiamenti dell’ambiente in cui vivono e di rispondere conseguentemente, modificando l’aspetto morfologico, il comportamento riproduttivo o i processi fisiologici, aumentando o riducendo la propria area di distribuzione fino a scomparire, per essere sostituiti da altri più resistenti o provenienti da aree lontane (specie aliene). Esaminare, in campo e in laboratorio, i meccanismi di risposta dei vegetali ai cambiamenti ambientali è molto importante perché ci permette di “misurare” l’entità delle pressioni antropiche e di fare previsioni sugli scenari futuri, consapevoli che la vita sulla terra dipende dalle piante.