Naturale non fa male: sarà vero?
Capita a tutti, nel quotidiano, di ascoltare la frase “E’ un prodotto naturale, quindi non fa male”, al supermercato, in erboristeria, in profumeria, in farmacia, dal fiorista, in un negozio di abbigliamento, in ogni luogo. La pubblicità ci presenta i prodotti naturali come fonte di principi attivi assolutamente innocui, anzi benefici, contrapposti alle sostanze di “sintesi”, da guardare con sospetto in quanto “prodotte artificialmente”. Naturale e artificiale, il buono e il cattivo, due stereotipi della cultura contemporanea. Ma quali insidie si nascondono dietro la moda del “naturale a tutti i costi”? Durante l’incontro faremo chiarezza sui termini che spesso ingannano il nostro pensiero, con riferimento ai prodotti maggiormente utilizzati dalle persone.
Lorella Franzoni è laureata in chimica farmaceutica e in farmacia e ha un dottorato di ricerca in biofisica. Ha condotto ricerche di carattere biochimico e biofisico presso due università in Germania. Professore presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Parma, insegna vari argomenti attinenti all’area medica. Presidente di due Master, si occupa anche di cooperazione con paesi in via di sviluppo.
L’incontro si svolgerà nella sala congressi del palazzo Maria Luigia di Bardi (PR) e sarà trasmesso in diretta WEB dal sito ValcenoWeb e/o dalla pagina facebook di EventualMente a Bardi. La registrazione verrà poi resa disponibile su YouTube [https://youtu.be/watch?v=fNfaRv4TmW8].
“EventualMente a Bardi – Incontri improbabili sulla scienza” è un ciclo di 5 conferenze pubbliche su argomenti scientifici di attualità, di qualsiasi tipo, presentati da ricercatori che se ne occupano in prima persona. Per conoscere le altre conferenze, clicca qui.
EventualMente a Bardi è organizzato da
- Il Cammino Val Ceno
- Lyons Club Bardi Val Ceno
- Centro Studi Val Ceno
- La Famiglia Bardigiana
- Abacus
Con il patrocinio di Comune di Bardi, Sezione INFN di Pavia, Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche dell’Università di Parma.