In cupola con l’astronomo
Le osservazioni astronomiche rappresentano il modo diretto di studiare gli oggetti e i fenomeni al di sopra della nostra atmosfera. La curiosità umana per lo spazio ha radici antiche. L’uomo cominciò a scrutare il cielo notturno utilizzando i propri occhi. Dopo l’introduzione del telescopio da parte di Galileo, lo studio del cielo ha avuto sempre più un forte sviluppo strumentale, fino all’utilizzo delle tecnologie odierne. Questo excursus si conclude con una simulazione di osservazione al TNT, uno dei telescopi dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo.
Gaetano Valentini – INAF – Osservatorio Astronomico d’Abruzzo
Organizzatore
L’ Osservatorio Astronomico d’Abruzzo è una delle Strutture di ricerca che costituiscono l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). La sede storica è situata a Teramo, dove lavorano quotidianamente i ricercatori, tecnologi e sono svolte le attività amministrative. A Campo Imperatore (AQ) è presente una Stazione Osservativa in cui si trovano due telescopi (Schmidt e AZT-24). I risultati delle ricerche svolte presso l’INAF-OA Abruzzo hanno rilevanza internazionale e riguardano, tra l’altro, l’Evoluzione Stellare, L’Astrofisica Multi-Messaggera (fotoni e onde gravitazionali), Astrofisica Nucleare e Nucleosintesi, Popolazioni Stellari, Scala Cosmica delle Distanze, Progenitori di Supernovae, Planetologia. I tecnologi dell’Osservatorio svolgono ruoli chiave in progetti internazionali come lo Square Kilometre Array (SKA) e negli strumenti di Ottica Adattiva dell’European Southern Observatory. L’INAF-OA Abruzzo si è dotato inoltre di un Museo Storico e di un moderno Laboratorio Didattico Multimediale, visitati da migliaia di studenti e visitatori ogni anno.