Corpi e Gesti nella Sardegna di Età Romana
In occasione della Notte dei Ricercatori, il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, Sezione di Neuroscienze ed Antropologia, ospita l’intervento di Mauro Puddu, archeologo vincitore di una borsa Marie Curie ospitata dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Puddu, formatosi tra l’Italia e il Regno Unito, studia i contesti funerari del 100-600 d.C. in Sardegna, all’epoca sotto dominazione romana. Lo studio integra informazioni derivate dal contesto archeologico, e soprattutto funerario, con i dati biologici su dieta, malattie, ed attività fisica ottenuti dagli scheletri di questi antiche comunità che abitavano la Sardegna.
Tramite il confronto tra il gesto funerario e il profilo biologico, si intende ricostruire i modi in cui queste comunità rurali costruivano e adattavano le loro identità sociali ed il loro legame con gli antenati durante i cambiamenti socioeconomici occorsi con l’apice e il tramonto dell’impero romano.
La ricerca, fortemente orientata verso la divulgazione e il dialogo con le identità moderne, evidenzia l’importanza della collaborazione multidisciplinare al fine di ricostruire le relazioni tra l’uomo e i suoi ambienti sociali e naturali. Seguirà un breve dibattito con gli antropologi e archeologi di UNICA e con il pubblico. L’iniziativa è collegata alle proposte “La notte dei tempi” del Museo Sardo di Antropologia ed Etnografia (MuSAE) e ‘Se ti chiedo cos’è l’ambiente?’ della classe verticale di Scienze Naturali.
Con la partecipazione di:
Mauro Puddu, Vitale Sparacello, Elisabetta Marini.
Tutte le persone maggiori di 12 anni potranno accedere agli eventi solo se munite di Green Pass e di un documento di identità valido. Raccomandiamo di indossare scarpe chiuse e comode per camminare agevolmente sui sentieri dell’Orto e di arrivare con 15 minuti di anticipo per le operazioni di accoglienza.