Musei e tecnologia digitale nell’emergenza COVID-19: prospettive e spunti per la comunicazione di mostre e collezioni

I principali musei italiani e stranieri, ritrovatisi improvvisamente inaccessibili a visitatori a causa del lockdown, hanno implementato una serie di soluzioni di comunicazione on line per tenere vivo il rapporto tra l’istituzione e il pubblico. Ciò ha portato al moltiplicarsi di opportunità per la fruizione on line del patrimonio storico-artistico custodito nei musei. Particolarmente interessanti sono state inoltre le soluzioni adottate per offrire on line un’alternativa alla visita delle grandi mostre improvvisamente chiuse al pubblico, come quelle di Raffaello a Roma o di Van Eyck a Gand. Questa imponente mole di esperienze proposte on line al pubblico offre l’opportunità di riflettere in primo luogo sul loro impatto reale, spesso inferiore alle aspettative, in termini di efficacia della comunicazione; in secondo luogo, una volta tornati a condizioni di normalità, sulla possibilità di ripensare con un diverso approccio l’esperienza museale, ovviamente oltre che come percorso fisico, in termini di accesso digitale alle collezioni, verso modalità che prevedano un coinvolgimento totale del visitatore e la possibilità di gestire l’informazione in completa interazione con il visitatore stesso.