Una rete multinazionale per la ricerca sui cetacei
In occasione della Sharper Night 2023, l’Acquario di Genova apre eccezionalmente le sue porte al pubblico per una serata speciale in compagnia dei suoi ricercatori e delle sue ricercatrici. Durante il percorso espositivo lo staff scientifico racconterà i molteplici progetti e studi nel quale è coinvolto, per la difesa degli ambienti acquatici.
Fra i progetti: InterMed.
L’Acquario di Genova e la Fondazione Acquario di Genova sono impegnati dal 2001 nel progetto Delfini Metropolitani per studiare la presenza e le abitudini dei delfini liguri e i loro rapporti con l’uomo. Il protagonista di questa ricerca è il tursiope (Tursiops truncatus), un delfino dalla corporatura robusta che vive lungo la costa, cacciando pesci e cefalopodi nei bassi fondali in genere entro i 100 metri di profondità. Nel corso degli anni la rete dei ricercatori sì è evoluta e oggi raccoglie oltre 30 enti di ricerca, provenienti da 9 paesi mediterranei: Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Grecia, Turchia, Israele, Tunisia e Malta.
Il progetto si chiama InterMed ed è finanziato dalla Fondazione Blue Planet Virgina Böger Stiftung X.X., coordinato da Fondazione Acquario di Genova, in collaborazione con WWF (World Wide Fund for Nature) e ACCOBAMS (Agreement on the Conservation of Cetaceans of the Black Sea, Mediterranean Sea and Contiguous Atlantic Area) e con il patrocinio del Santuario Pelagos.
È un progetto internazionale che ha l’obiettivo di studiare e proteggere i Cetacei del Mar Mediterraneo. I dati raccolti da ciascun ente che partecipa alla rete vengono condivisi su una piattaforma comune, denominata Intercet – sviluppata da Acquario di Genova per Regione Liguria – in modo da poter essere confrontati e analizzati in forma aggregata. Il network permette di ottenere informazioni su una scala di bacino, ricomponendo, come i pezzi di un puzzle, le informazioni provenienti dalle diverse aree di ricerca.