L’esperienza mira alla spiegazione divulgativa dei principi di base che governano il funzionamento dei moderni accumulatori elettrochimici, dispositivi divenuti oramai ubiquitari e tecnologie chiave per la transizione energetica.
Referenti: Fabrizio Murgia, Sebastiano Garroni, Gabriele Mulas, Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali
Sulla base della prima pila della Storia, quella realizzata dal fisico lombardo Alessandro Volta agli albori del XIX secolo, verranno realizzate sul posto pile basate sull’uso di frutti, agrumi, tuberi, capaci di alimentare piccoli dispositivi elettronici, quali led o calcolatrici. L’esperienza, molto veloce da realizzare, è pensata per essere effettuata direttamente dal pubblico, in quanto non necessita di alcun materiale pericoloso. Mediante l’uso di un semplice multimetro, si dimostra inoltre che gli elettrodi di questa pila sono a base di zinco ed idrogeno, e non rame, come largamente creduto.