La maggior parte di noi vive ormai in città, lontana dal bosco, ma non per questo possiamo pensare di essere indipendenti dalle nostre foreste, che abbiamo plasmato nei millenni e che forse oggi più che mai sono fondamentali per la nostra vita e la nostra sopravvivenza. I boschi sono ad oggi uno dei pochi strumenti che abbiamo a disposizione per catturare l’anidride carbonica e fissarla sulla terra. Sono anche una riserva di specie viventi di inestimabile valore, come anche un luogo di grande importanza per trascorrere belle giornate lontani dal caos cittadino e dal quotidiano. E mentre osserviamo quegli alberi che ci fanno sentire per qualche ora liberi, quelli stanno proteggendo le nostre città e il nostro territorio dal dissesto idro-geologico. Poi torniamo nelle nostre case, dove il legno che viene dai boschi viene utilizzato come materia prima fondamentale per una gran quantità di oggetti e strutture, tra cui alcuni di quegli strumenti musicali la cui musica ascoltiamo per rilassarci nei giorni in cui i boschi sono troppo lontani, magari riscaldati dal tepore di una stufa a legna. Tutto questo funziona e può continuare a funzionare a patto che la nostra azione sulle foreste, inevitabile e necessaria, sia condotta secondo i più moderni principi di sostenibilità. Ed ecco quindi che vi proponiamo un breve ma intenso percorso tra le mille facce della gestione forestale, dove noi -la Società- e il bosco siamo gli attori protagonisti.
A cura di: Emilio Badalamenti, Tommaso La Mantia, Donato S. La Mela Veca, Andrea Laschi, Giovanna Sala