Il trattamento delle acque reflue secondo un modello di economia circolare
Le acque reflue prodotte dagli agglomerati urbani vengono depurate mediante processi di natura biologica, che prevedono l’azione sinergica di molteplici microrganismi, perlopiù batteri, naturalmente presenti all’interno delle stesse acque reflue. Il processo depurativo avviene in condizioni aerobiche, cioè in presenza di ossigeno; ciò consente elevate velocità ed efficienze del processo. Con l’obiettivo di ottenere rese depurative sempre maggiori a mezzo di processi sempre più efficienti per quanto riguarda il bilancio di materia e di energia, sono state sviluppate tecnologie innovative, che si possono anche integrare ai processi biologici esistenti. I bio-reattori a membrane (MBR: Membrane Bio-Reactor) sfruttano l’azione sinergica dei batteri e dell’effetto filtrante ottenuto con membrane immerse nel reattore biologico. L’elevata qualità dell’acqua depurata la rende idonea al riutilizzo, in coerenza con i principi della sostenibilità ambientale. Inoltre, gli scarti del processo depurativo, ovvero i fanghi biologici, possono essere valorizzati mediante processi di tipo aerobico per la produzione di compost o di precursori delle bioplastiche (poliidrossialcanoati), o anaerobici per la produzione di biogas. Tale approccio consente la transizione da un modello di gestione delle acque reflue di tipo lineare ad uno maggiormente virtuoso basato sui principi dell’economia circolare.