Simulazioni al computer per lo sviluppo di farmaci contro virus e batteri
Negli ultimi decenni si è assistito ad un crescente sviluppo della potenza di calcolo: questo ha permesso di simulare al computer il comportamento di sistemi fisici sempre più complessi. È possibile tracciare un percorso che parte dalle leggi del moto di Newton, passa per il contributo di Enrico Fermi, e arriva fino ai giorni nostri, dimostrando la crescita e l’importanza dei metodi computazionali nell’ambito della ricerca scientifica.
Grazie a queste tecniche, è infatti possibile osservare la materia a tutte le scale di dimensioni, dalle particelle subatomiche agli ammassi stellari, passando per atomi e molecole. Ognuno di questi punti di vista può trovare diverse applicazioni, che spaziano dalla ricerca nel campo dell’astrofisica, alle scienze dei materiali fino alle scienze biologiche e farmaceutiche. In queste ultime, in particolare, è di fondamentale importanza lo studio del comportamento dinamico di molecole di grandi dimensioni, come le proteine, e la loro interazione con potenziali farmaci.
L’analisi di queste simulazioni al computer può fornire un quadro utile alla progettazione di nuovi farmaci. L’emergenza pandemica ha offerto molteplici esempi di applicazioni di metodi computazionali per lo sviluppo di terapie contro SARS-CoV-2. Un secondo esempio è rappresentato dallo sviluppo di molecole volte a combattere la resistenza batterica agli antibiotici, un’altra sfida che assume sempre maggiore importanza per la scienza moderna.
Seminario a cura di Silvia Gervasoni e Francesco Oliva – Dipartimento di Fisica, Università degli Studi di Cagliari
Evento riservato alle classi quarte e quinte delle scuole superiori. Gli insegnanti interessati potranno iscrivere la propria classe su Eventbrite. Per informazioni scrivere a researchersnight@unica.it.